Siccome qualche svaporato, da quando ha saputo che mi sono candidato nelle liste di Europa Verde, mi prende in giro – «Civati è diventato verde!» -, segnalo con gentilezza che di temi ambientali mi sono occupato sempre, fin da quando difesi un’area verde della mia città come principale questione della vita politica cittadina. Avevo vent’anni, l’area si chiamava Cascinazza (qui tutti i post che ne parlano, che risalgono fino al 2005, ma solo perché il blog prima non c’era). Il proprietario di allora? Paolo Berlusconi.

Nel corso degli ultimi anni ho partecipato alla campagna referendaria sulle trivelle e promosso quesiti referendari sulle grandi opere, nonché proposte di legge di iniziativa popolare per l’energia rinnovabile e diffusa nelle nostre comunità.

In aula il primo strappo con la maggioranza che avrei lasciato pochi mesi dopo riguardò il pessimo Sblocca Italia (votai contro).

Detto così, uno può pensare che sia poco. Vi propongo perciò rassegna di tutti i principali post di questi anni. Con una precisazione: Possibile ha scelto i Verdi europei, non ha cambiato partito. Spero sia chiaro a tutte e tutti.

Un filo verde attraversa i post di questo piccolo blog.

Se vi piacciono tanto gli ecologisti, ottobre 2018.

Per un grande piano verde, marzo 2018.

Non ne parla nessuno? Possibile., dicembre 2017.

Non avevo mai visto un albero, ottobre 2017.

Asteroidi di noi stessi, settembre 2017.

Le ochette gialle, agosto 2017.

L’ape Maya, luglio 2017.

La grande transizione matrioska, luglio 2017.

Gli antidiluviani, giugno 2017.

Efficienza e autoproduzione, nelle comunità energetiche la politica industriale diffusa e partecipata, maggio 2017.

La campagna contro le trivelle, 2015 e 2016.

La corrente che mi interessa è quella del Golfo, febbraio 2015.

Il voto sullo Sblocca Italia, ottobre 2014. Nella maggioranza si allora fummo in due a votare contro. Solo due.

Il piano Langer, dicembre 2013.

Nel frattempo, a Cassinetta di Lugagnano, ottobre 2011.

Per quanto riguarda Possibile, inoltre, segnalo le pagine dedicate a ambiente, energia e clima del nostro Manifesto.

Possibile aveva idealmente aderito ai venerdì – che Annalisa Corrado chiamò, inopinatamente, «verdedì» – già nel 2018: in quell’occasione ricapitolammo tutte le nostre campagne verdi in un unico post.

Non posso da ultimo non citare la nostra campagna #primadeldiluvio che ci accompagna ormai da anni e che prese il via da questo appello.

Se scorrete le pagine del sito, fin dalla sua fondazione, nel 2015, troverete tutto ciò che vi occorre, per una proposta al passo con i tempi. Tempi che stanno finendo, appunto, perché molte delle cose che vi troverete sono rimaste inascoltate. Da chi c’era prima, da chi c’è oggi.

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