Per l’Europa e per l’Italia.

Qui da noi di ambiente si continua a parlare pochissimo, non si dà nemmeno notizia che un’italiana molto competente stia correndo per le primarie dei Verdi europei (Monica Frassoni), nessuna tra le forze di governo sembra voler raccogliere il tema della conversione ecologica e anche nel nuovo corso del Pd non è proprio uno degli argomenti più sentiti.

Solo che senza quel passaggio, non si va da nessuna parte. E non si esce nemmeno dalla crisi. Sarebbe bello che anche in Italia si capisse che una luce in fondo al tunnel è accesa. E che si tratta di una lampadina a basso consumo, raggiungibile su un mezzo di trasporto collettivo, risparmiando energia e sprecando meno risorse per creare più lavoro e più innovazione (e quindi competitività). E che sì, da questo punto di vista ci vuole uno shock. Ma non quello roboante e muscolare. No, quello che ci vuole più lenti, più dolci, più profondi, come insegnava Langer. Tanto tempo fa.

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