Ho un debole per Svetlana Aleksievič, a cui abbiamo affidato le ultime righe di Fine, con le parole del suo celebre discorso del Nobel: «Le api sapevano, noi no».

Per proseguire la maratona attraverso i libri degli altri e per non sprecare tutte le energie nei primi metri di corsa, mi affido a un libro piccolo, un francobollo, che pubblica Castelvecchi: Solo l’amore salva dall’ira, un’intervista di Staffan Julén.

Dopotutto, ogni cosa è in qualche modo connessa: gli uomini, gli animali, gli uccelli, tutti gli esseri viventi. E lo ignoriamo nel modo più assoluto. Come se fossimo immortali. Come se fossimo venuti al mondo soltanto per adempiere a qualche fine pratico. In realtà, però, siamo stati creati per fare qualcosa di completamente diverso.

C’è qualcosa di metafisico nella letteratura, scrive Aleksievič riprendendo Brodskij, e – lo spiega in queste poche e intense pagine – nella vita. E c’è un’urgenza, quella di raccontare le cose in modo diverso, in «una lingua diversa», perché «c’è così tanto odio, ovunque». Anche a costo di parlare di «cose puerili come l’amore», di cui parliamo troppo poco, tutti presi dal suo contrario, come è capitato anche a lei, nelle sue opere più celebrate. «Non vedo nessun altro linguaggio che possa funzionare. Non funziona più niente»: dobbiamo provare a scrivere di altro, della vita stessa, della sua forza. «I miei genitori non parlavano mai di felicità, dell’importanza di essere felici mentre si cresce, di quanto è bella la vita, della gioia che si prova quando si scopre l’amore». Si preferiva discutere «sempre» di altro, soprattutto di «morte» e di «madrepatria», «mai di ciò che è davvero importante nella vita di noi esseri umani».

Sembra banale, puerile, ma la mossa di Svetlana, nella sua assoluta semplicità, potrebbe liberarci da questi pensieri che sono semplicemente funebri. Noi pensiamo lo siano per gli altri, a cui destiniamo tutto l’odio che possiamo, invece c’è come uno specchio riflesso – uno specchio ustorio – che ce li rifrange indietro. E bruciamo di insensatezza.

#ilibrideglialtri

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