Io li capisco gli elettori che ti dicono così. Li capisco per mille ragioni, a cominciare dal fatto che il sistema dell’informazione offre una pletora di informazioni sulle «paure» ossessive e non su questa paura più vera e concreta. Che riguarda il genere umano, non un quartiere o una zona della città.

Li capisco perché siamo elettori anziani, che hanno solo un pezzo di futuro davanti a sé.

Li capisco perché nessuno ha voluto spiegare loro i legami strettissimi che legano il modello di sviluppo, le migrazioni, la politica estera alle questioni climatiche.

Li capisco perché il cabotaggio della nostra politica è piccolissimo. Non si riesce ad andare oltre al naso di Di Maio (spesso si allunga, direte voi) o alla divisa-travestimento di Salvini. A proposte politiche senza politica, che affrontano il punto di vista del qui e ora. Qui. E ora.

Siamo confinati in un paese provinciale, che fa cose grandiose, e non ne parla, che si divide in continuazione sulle stronzate, e non ha un piano. Zero. Si va per tentativi. Investimenti azzerati, strumenti legislativi imprecisi e incompleti, scuola e ricerca ridotte a un capitolo, l’ultimo, dei comizi.

E non è un caso che diffidiamo della scienza, della competenza, di chi sa le cose.

Allora, fate una cosa prima di andare a votare per le elezioni Europee, finora elezioni d’operetta (europeette?) nelle quali si fingono svenimenti al governo per rappresentare chissà quale crisi. Andate in libreria e scegliete un libro sull’argomento. Potrebbe essere Franzen, appena uscito per Einaudi, o Silvestrini, o Mercalli che ci avvisa che non c’è più tempo o chi volete. E leggetelo. Leggono in pochi, certo. Ma non è un buon motivo e soprattutto voi potete leggere. E forse, per il bene dei vostri figli e dei vostri nipoti e anche di voi stessi, dovete farlo.

Capirete che il tempo è già scaduto, che siamo già entrati, senza rendercene conto, in un’epoca complessa e rischiosa, in cui prima ancora che il clima impazzisca, impazziranno gli uomini. E tutto diventerà orrendo.

Solo l’Europa e un cambio di governo radicale negli Usa potranno dare il via all’estremo tentativo di salvare il pianeta e noi stessi. Argomento rispetto al quale non esistono cose più importanti.

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