«A sinistra non si può dire una cosa, pensarne un’altra e poi farne un’altra ancora. Così non si va da nessuna parte. La gente non ti crede più. Come si è dimostrato».

Giulio Marcon parla, tra l’altro, di credibilità. E ha ragione. E come mi capita di ripetere spesso per essere credibili bisogna crederci.

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