La domanda, legittima e rigorosissima, la trovate sul Fatto a firma di Roberta De Monticelli.

Cacciari aveva detto che la riforma è una puttanata (termine tecnico). De Monticelli gli chiede perché però poi la voterà, con una domanda che definisce “sincera e smarrita”.

De Monticelli si sofferma – con Cacciari stesso – sul “più profondo errore di sistema della democrazia italiana” che consiste nel “non disporre di un dispositivo che disinneschi la corruzione, lasciando operare come devono le pressioni degli interessi particolari, ma senza farsene travolgere”.

De Monticelli conclude “e proprio questo senaticchio incongruo, fatto dei pezzi finora più corrotti di meccanismo mal funzionante, ci hai fatto capire, aggraverebbe ancora di più l’errore di sistema. Questo sarebbe l’esito della riforma. E allora perché, perché dirle di sì?”.

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