Due dati, che Gabriele Guidi mi ha gentilmente segnalato:

La previsione del mercato legale della cannabis negli Usa al 2020: 45 miliardi di dollari: trovate i dati qui.

I prossimi 5 Stati che probabilmente legalizzeranno nel 2016: eccoli qui.

Che cosa comportano questi dati? Sottrazione di potere, influenza, liquidità alle mafie. Creazione di filiere produttive e di posti di lavoro. Tasse da destinare alla prevenzione, alla riduzione del danno, alla sanità e al welfare.

E ovviamente un atteggiamento liberale delle istituzioni, che viene per primo.

Come già in altre occasioni, molti – con una buona dose di ipocrisia e una forte propensione all’ignoranza – sorridono di fronte al tema. Ce ne sono di più importanti, si dice. Ma forse sottovalutano l’impatto complessivo di una norma semplice, che riguarda milioni di persone e che darebbe benefici a tutti quanti, senza comportare (così dicono le statistiche) nessun peggioramento delle condizioni – sotto tutti i punti di vista – che il nostro paese conosce ancora, dopo decenni di proibizionismo miope e senza risultati.

Qui la nostra petizione popolare che accompagna e sostiene la discussione parlamentare.

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