Leggete soprattutto le ultime righe. Battaglie inutili. Già tutto deciso.

Poche parole che spiegano tutta la legislatura. E anche le ragioni della mia decisione di sottrarmi a questo gioco, che è diventato uno schema circolare e perfettamente inutile.

Nell’articolo, più in basso, sulla stessa pagina, Bersani si dà del vietcong. Ma perché, Pier Luigi? Capisci che non ha più senso? E che il gioco rovinerà tutto quanto? E che vinceranno quelli del Napalm, oppure salterà comunque in aria tutto? Non sei uomo da guerrilla, non ti ci vedo, non te lo meriti.

Nel pezzo sopra richiamato si parla di fisco. Ma lo stesso è successo sulla scuola, quando i senatori dissidenti (ma in realtà fedeli al programma elettorale) furono coinvolti fino alla penultima riunione. All’ultima, quella decisiva in cui si decideva, appunto, non furono nemmeno invitati.

Sulle riforme si sta ripetendo ancora: da quaranta giorni esiste una proposta sull’articolo 2 che ricalca perfettamente gli emendamenti che ho presentato e votato (da solo, vale la pena di ricordarlo) alla Camera. Nessuna risposta. Oggi come allora. Se non parecchio fastidio.

La nuova corrente del Pd potrebbe chiamarsi: quousquetandem. Perché davvero non capisco, lo dico con preoccupazione, quali prove ancora si debbano superare.

Renzi indietro non torna e non tornerà. Non averlo ancora capito è sorprendente.

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