Quando abbiamo deciso di lanciare Possibile, ci siamo detti: dobbiamo essere capaci di coinvolgere le persone migliori, più brave di noi.

Lo abbiamo fatto e con grande piacere vi presento il Comitato scientifico di Possibile.

Credo sia la prima volta che un movimento parte dal basso, con le iscrizioni e i comitati, e dall'alto, con la competenza, la coscienza civile. E che l'esperienza di un comitato promotore di idee sia davvero innovativa, in un momento in cui la qualità e la sperimentazione sembrano riguardare così poco la politica italiana.

Il Comitato proporrà, indagherà, solleciterà soluzioni inedite, precisando quelle già note. La rete dei comitati le discuterà e le rilancerà. Hub and Spoke, abbiamo detto.

Nessun circuito chiuso, nessuna élite: come tutto il resto, in Possibile, sarà in rete, alla pari, aperto e alla ricerca di nuove relazioni e collaborazioni. Per costruire (e scrivere, perché nessuno scrive più nulla, a parte forse qualche tweet) un programma di governo e un progetto politico verificato e condiviso.

Ne vedremo delle belle. Anzi, delle migliori.

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