Perché le misure sul conflitto d'interessi, l'evasione, la corruzione, l'autoriciclaggio sarebbero le vere riforme, le più importanti in assoluto.

In termini qualitativi e quantitativi. Al loro confronto, qualsiasi altri riforma sembra banale, quasi ridicola.

Perché sarebbero riforme che certo Forza Italia non approverebbe, ma forse potrebbero avere una maggioranza in Parlamento, anche negli strani tempi in cui stiamo vivendo.

Certo, lo sappiamo tutti che i governi non si sono fatti, su queste cose: su queste cose i governi sono caduti. E sono caduti proprio quelli più coraggiosi e determinati, come ricordava questa mattina sul Fatto l'ex-ministro Vincenzo Visco (che parla di un partito pro evasione di 10 milioni di voti).

Certo, lo sappiamo che questo è il Paese in cui la corruzione e l'evasione sono specialità tipiche, come lo sono le mafie. Però, dopo anni di condoni e di scudi, leggi vergogna che sono addirittura riusciti a peggiorare le cose, è venuto il momento di cambiare ricetta.

Così come è venuto il momento di cambiare nei confronti dei paradisi fiscali, non solo la Svizzera, ma anche quelli che si trovano all'interno dell'Unione europea. E forse nella campagna elettorale delle Europee dovremmo incominciare a parlarne.

Ecco perché ci vediamo al giorno legale, a Roma e in molte altre località, sabato 29 marzo. Chi non viene, cambia molto meno del previsto. E del necessario.

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