Ve lo ricordate Danilo Dolci e il suo sciopero alla rovescia? (Se non ve lo ricordate, leggete qui).

Sarebbe bello dedicarlo, questa volta, alla questione delle questioni, per l'Italia, rappresentata dal (mancato) rispetto della legge.

Un giorno di comportamenti legali, in cui chiedere lo scontrino una volta in più (consegnando un attestato di stima al negoziante che correttamente lo rilascia), pagando con la carta per tracciare i pagamenti (e per pretendere, però, dalle banche che siano ridotte le commissioni), sollecitando l'intervento della pubblica amministrazione a tutti i livelli su casi di degrado e di opacità.

Abbiamo scelto il 29 marzo: il giorno precedente al cambio dell'ora legale.

Ci vedremo a Roma (al Teatro Piccolo Eliseo, a partire dalle ore 10: qui il programma e tutte le informazioni del caso) e in molte altre città italiane, grazie al lavoro promosso in tutta Italia da Salvo Tesoriero.

A Roma, si parlerà di conflitto d'interessi (questo sconosciuto), di corruzione e concussione, di autoriciclaggio e dell'ancora irrisolta questione del rientro dei capitali esportati illegalmente: la patrimoniale all'estero, come la chiama Francesco Greco.

Ci saranno iniziative a Milano, a Bologna, a Vasto, a Benevento, sulle radio, nelle piccole televisioni locali, sui giornali. E poi, piccoli presidi spontanei, idee e appuntamenti simbolici tra cittadini impegnati si moltiplicano sulla rete e nelle strade: lo sciopero dell'illegalità ci auguriamo sia contagioso.

Si parte alle 10.30, in contemporanea con l'evento romano: il Giorno Legale fa tappa in radio. Sul circuito Radio Flash/Radio Popolare Davide Mattiello (componente “Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere”), Alberto Perduca (Procuratore Aggiunto – Procura della Repubblica di Torino) e lo scrittore Fabio Geda discutono di strumenti della legalità tra cultura della dignità e misure di prevenzione.

A Milano, allo spazio Melampo (via Tenca 7, MM Repubblica), a partire dalle 15.00 dibattito sui rapporti tra corruzione e mafie alla luce del caso “Infrastrutture Lombarde” con Giampiero Rossi, (giornalista del Corriere e autore de La mafia a Milano); Alessandra Coppola e Ilaria Ramoni (autrici di Per il nostro bene); Diana De Marchi (Consigliere della Provincia di Milano); Pierfrancesco Majorino (assessore alle politiche sociali del Comune di Milano); David Gentili (presidente della Commissione antimafia del Consiglio comunale di Milano) e Carlo Monguzzi (consigliere comunale).

A Bologna, al Circolo Passepartout di via Galiera 25, dalle 15.30 attenzione puntata sui “diritti degli ultimi”: la legalità misurata nei “territori di confine”, nei CIE, rispetto alle persone senza fissa dimora e ai detenuti; e, ancora, rispetto ai transessuali, agli ultimi sul lavoro e a chi si trova, solo, di fronte alla criminalità organizzata: con Sandra Zampa, Sergio Lo Giudice, l'assessore alle politiche sociali della Regione Emilia Romagna Teresa Marzocchi, il consigliere regionale Antonio Mumolo (presidente associazione Avvocati di Strada), Antonio Monachetti (Libera), Elly Schlein, Luigi Mariucci.

E ancora, il buon giorno si vedrà anche a Vasto (Ch), con una programmazione radiofonica dedicata alle mafie sulla radio web locale RadioPlayz, la proiezione del film Fortapasc e un presidio presso la piazza principale della città con gazebo per la realizzazione di un quadro da donare al Municipio della città con le mani dei cittadini come metafora "delle mani che si oppongono alle mafie” (qui l'evento Facebook.

Collegata con un inviato al Teatro Piccolo Eliseo, l'associazione “La città che vogliamo” curerà, invece, una trasmissione televisiva dedicata alla legalità, realizzata e trasmessa a Benevento dalla rete televisiva locale Elle Tv. Ovviamente, ciascuno di noi potrà interpretare il «buon giorno» come preferisce e segnalarci la sua attività, iniziativa, denuncia. Saremo felici di darne notizia e diffusione, come sempre.

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