Andrea mi scrive da Trento. In città, i risultati sono questi:

Civati 105, Renzi 83, Cuperlo 46. Il 44% per la mozione della Sambenedettese.

Mentre leggo l’sms, mi avvicina una signora, e mi dice «la voto», ma è preoccupata perché «lei mi piace, però non vince».

E ieri sera, al circolo, la stessa cosa, in un commento di una persona un po’ anziana e con il tono involontariamente troppo alto: vanno bene le parole di Pippo, però dopo bisogna poterle fare, e non vince.

Ora, figuriamoci se non capisco il senso dell’obiezione, e se non ne ho già preso atto con una buona dose di sconsideratezza e di inopportunismo, se posso dirla così (in sintesi, di follia), ma volevo dirvi una cosa: dipende da voi, come scrivevo qui sotto. Solo da voi. Esclusivamente da voi. Come dovrebbe dipendere da voi il risultato delle elezioni, ma anche quello delle candidature. Perché i cittadini devono recuperare sovranità e perché la politica deve chinare il capo, di fronte alle mille incertezze e alla mancanza di visione che ha dimostrato in questi anni.

Dipende da voi, chi vince e chi perde. Non dal numero dei parlamentari, delle correnti o dei sostenitori influenti. Dipende da chi ha voglia di cambiare e in questo senso è sfacciato, sfacciatissimo (come Paul Auster ha detto di De Blasio).

Tutto qui.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti