Due mesi fa partiva il governo Letta.

Fortissima la maggioranza interna al Pd a suo favore: molti trattenevano a stento l’entusiasmo. E chi non era d’accordo, vissuto con fastidio.

Ora Bersani e Epifani (e Rossi, oggi su Repubblica) parlano apertamente di un’altra maggioranza. Come se fosse una cosa così, da dichiarare senza starci troppo a pensare.

Bersani, dopo aver detto che per lui non è mai stata una questione personale, torna a parlare di governo del cambiamento, i suoi scrivono un documento d’altri tempi (tipo gennaio), e lo stesso attuale segretario-reggente fa dichiarazioni che impensieriscono Letta.

Mi chiedo, sinceramente, che cosa stiano combinando e soprattutto perché lo stiano facendo.

Ieri un amico mi ha scritto: ma poi Bersani e Renzi faranno la bella?

Perché sembra di essere tornati all’edizione del Pd del 2012. E invece è il momento di lasciare da parte queste contrapposizioni e chiarire che cosa stiamo facendo al governo e in maggioranza. E quali tempi ci diamo. Perché settimana scorsa ci siamo dati (almeno) diciotto mesi, ieri ci siamo dati (al massimo) diciotto giorni. E non mi pare che ci stiamo facendo, in entrambi i casi, una gran figura.

Se si è rotto qualcosa, nella tetragona maggioranza del Pd, ditecelo. Siamo curiosi.

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