Leggo qui che ci sarebbe un piano per far fuori Debora. Dicono che è ultra-veltroniana, che è stata promossa dalla stampa vicina a Walter (a me risulta che il giornale più entusiasta sia stato la Stampa di Torino, però), che la candidano per fregarla, che i famosi apparati non la voteranno. Non sono d’accordo quasi su nulla. Debora ha ricevuto un grande riconoscimento con la candidatura europea: molti devono lavorare per anni per ottenere un simile punto di partenza, a lei è bastato un discorso (ce ne rendiamo conto?). Addirittura, e non è un segreto, si parla di Serracchiani capolista nel Nord Est (e quindi nella mitica Emilia). Pare che la sua candidatura venga dal territorio: così ci è stata presentata da tutti (anche da lei) e non capisco perché non dovremmo credere a questa versione. Franceschini la vuole con sé per il 18, in occasione dell’assemblea degli amministratori e dei candidati del Pd, per replicare l’exploit di un mese fa e per fare una foto ricordo con la candidata più appealing del momento. Insomma, faccio un pronostico, facile facile: i giornali e le tv continueranno a parlarne con la stessa enfasi che finora hanno usato nei suoi confronti e Debora sarà eletta a furor di popolo. I problemi del Pd continueranno a essere quelli di sempre, ma un piccolo segno di novità brillerà tra le stelle della Ue. E Franceschini potrà dire: il rinnovamento c’est moi. Per interposta Debora, s’intende.

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