E si legge, verrebbe da dire commentando l’ultima fatica di Edmondo Berselli, Sinistrati. Storia sentimentale di una catastrofe politica (Mondadori, sì Mondadori…). Di Berselli si condivide tutto o quasi, l’analisi spietata, il richiamo ai temi economici (da un punto di vista che sa molto di Keynes), la sfida (temporaneamente persa) della rappresentanza sociale. Non aggiungo altro, se non l’ultima pagina del libro: «Rivolto a sinistra è il cuore, da sinistra parte il tiro mancino dei geni del calcio [anche Del Piero, che è destro, parte da sinistra, per dire], sinistra è l’eccentricità beffarda, l’ironia priva di rispetto per il sacro e il profano, il dribbling a rientrare [appunto], la finta assassina al Maracanã, la smorzata irridente a Wimbledon. Quindi è inutile lamentarsi. […] Asciughiamoci gli occhi, rimettiamo in moto il cervello e diamoci da fare. Tanto, non si esce dalla propria natura, non si sfugge alla propria psicologia».

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