Le cose che non sappiamo sono tante, e lo si scopre leggendo Perdas de fogu, appena pubblicato per i tipi di e/o da Massimo Carlotto con il contributo degli altri autori del ‘consorzio’ (o kombinat?) letterario Mama Sabot. Non è il miglior libro di Carlotto (il recente La terra della mia anima rimane insuperato), ma si legge “a nastro”, e racconta di una vicenda militare e sanitaria di cui in Italia si fa finta di non sapere nulla. Consigliabilissimo per un Natale noir in un paese in cui anche le vacche (in questo caso gli agnellini) sono noir, appunto.

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