Marta con la (solita) classe infinita sospende il suo ‘racconto’. Io non ce la faccio. Sarà perché, dopo aver perso la memoria e dimenticato la chiave (espressioni metaforiche fino ad un certo punto), mi sono ritrovato all’aeroporto di Madrid Barajas, dove la Spagna assomiglia un po’ all’Italia, tale è il disordine organizzativo di questa aerostazione. Un rapido saluto alla Moncloa e al mitico José, alle prese con il dibattito con i catalani sul federalismo (sempre più acceso) e la crisi economica (sempre più preoccupante), e via, verso il Marocco. Più viaggio e più mi rendo conto che è questione di ‘voglia’, di ‘voglia’ collettiva. Sapete qual è la differenza? Che qui ci credono. Noi? Non più, da tanto, troppo tempo.

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