Se mi interrogasse un commissario di polizia, come accade nei gialli, e mi chiedesse: «dov’era lei ieri sera, tra le 20 e le 24?», dovrei rispondere (come tutte le sere, peraltro), che mi trovavo ad una festa democratica. La centesima. Dopo Cesano, Limbiate, Brugherio, Roma, Vimercate, Besana, Bergamo, la Schiranna di Varese, Brembio, e in attesa di andare a Osnago, Monza, ancora nel Varesino e presso altre feste settembrine, ieri sera, per la seconda volta, ero a Canonica. E mi è tornata voglia di riprendere in mano il mio vecchio progetto della guida Michelin delle Feste democratiche. Prendiamo ad esempio proprio la Festa di ieri. La Festa di Canonica è ricavata in uno spazio di grande impatto scenografico: il palco è situato all’interno del bosco. Tutto intorno le casupole del bar e del kebab e un ristorante di ottima qualità a cui si è aggiunta l’osteria La pergola, uno spazio slow-food che offre prelibatezze provenienti da ogni provincia italiana. Oltre ad un’ampia disponibilità di parcheggi, la Festa offre ai suoi visitatori un ricco programma politico e una straordinaria proposta musicale, che questa sera contempla anche il concerto di Tricarico (a cui non posso andare perché devo essere a Cesano a parlare di Pedemontana, ndr). Ottimo il servizio, un po’ lunga l’attesa per cenare ma, come si suol dire, alla fine, ne sarà valsa la pena. Appunto.

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