Una pista da sci al coperto è necessaria (Milano, ecopass; Monza, skipass)

Leggo sul Corriere di oggi: Cinque torri da ottanta metri, una pista da sci al coperto, una tramvia sul canale Villoresi. Non ci volevo credere: pensavo si trattasse di un pezzo di satira politica. Ma pare sia la proposta contenuta nel complesso delle varianti al Pgt presentate da Paolo Romani, emissario della famiglia Berlusconi presso la giunta monzese. Alle idee geniali contenute nel progetto non manca, ovviamente, la Cascinazza (il giornalista scrive: dove erano previsti 388mila metri cubi, ma non è vero, perché non erano previsti). Sull’area di Paolo Berlusconi andrebbe una delle torri e un centro espositivo per l’Expo 2015 (un vero caso: perché il centro espositivo non sorge sull’area della Fossati-Lamperti, già industriale, dismessa e di proprietà del Comune? La risposta la lascio a voi). Oltre alle torri – che fanno letteralmente esplodere le cubature e che sarebbero alte come il campanile del Duomo – le idee geniali sono quella della tramvia sospesa sul canale Villoresi (alla Blade Runner) e soprattutto la pista da sci al coperto sulle cave Rocca. Incredibile. Mariani ci aveva abituati a progetti surreali come quello della metropolitana a fune, ma ora siamo al manierismo. Chi confidava nell’equilibrio del sindaco e della sua giunta è servito. A Milano hanno l’ecopass, a Monza avremo lo skipass. E una metrotranvia che attraversa la città da est a ovest. Per collegare cosa? Le cinque torri. E io che speravo che vincesse Faglia…

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