Domani si vedono ancora, per chiarire che fine farà Formigoni. B è stato chiaro: rimani in Lombardia fino al 2010, ti diamo un incarico nazionale di segno eminentemente politico, poi si vedrà. Formigoni non si accontenta e si sente umiliato. Visto che le cene non funzionano, potrebbero provare con una chat.

B: Roberto, rimani al Pirellone, fai il mio vice per il Pdl…
F: Volevo venire a Roma, avevamo parlato di un ministero di peso!
B: La Lega è andata troppo forte. Prima volevano la Regione, ora pretendono posti al Governo. E noi non possiamo lasciargli mano libera in Lombardia.
F: Ma sono tredici anni che faccio il presidente…
B: Perché, non ti piace?
F: Allora però voglio ricandidarmi nel 2010!
B: Stai diventando come me? La prospettiva dell’immortalità ti acchiappa?
F: La Farnesina?
B: Oil for food ti dice niente?
F: Allora le Attività produttive!
B: E’ il posto di Maroni.
F: Il Senato? E’ la seconda volta che mi candido!
B: Il gruppo vuole Schifani… è stato lì a fare il caporale per due anni… sai come vanno queste cose…
F: Dammi almeno i superpoteri per l’Expo, allora…
B: Bravo, e a Letizia cosa dico?
F: Allora, che cosa mi sono candidato a fare?
B: Sai come la penso…
F: Cosa fai, mi prendi in giro?
B: «Più Lombardia fa bene all’Italia»? Infatti ci siamo io, Bossi, Lupi, Maroni, Bondi che oramai è di Arcore, Gelmini…
F: Questa me la paghi.
B: Non credo. Roberto ora ti saluto che mi suona il telefono. E’ Micciché. Più Sicilia fa bene all’Italia…

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