Annuncio la nascita di una nuova area spirituale all’interno del Pd. E’ la sua corrente zen. Quella che prende le distanze dalle burocrazie e dalle discussioni per luminari del Cencelli a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane, che si allontana dalle polemiche sull’intervento dello Spirito Santo nell’iter di una legge, che sostiene non esserci prove dell’esistenza di Dini, che non intende confrontarsi con il vuoto della chiacchiera quotidiana, che percepisce un risentimento crescente nella popolazione nei confronti della politica e si dice disposta serenamente a prenderlo in considerazione. Un’area culturale che prende contatto con la realtà più in profondità di quanto non si sia fatto finora, perché intende parlare solo di contenuti, di formazione, di elaborazione, di cose da fare, e non di chi le deve fare, in virtù di chissà quale incarico. L’area zen è un’area immediatamente aperta a tutti: è sufficiente aderirvi ciascuno per conto proprio, senza tessere, né correnti. Solo di qualità vogliamo nutrirci, puntando alla riscoperta del compito originario con cui il Pd è nato: rendere migliore la politica e, di conseguenza, ove possibile, anche la nostra vita. Chi è interessato, è pregato di rileggere queste righe ogni tanto, valutando se sta dedicando più tempo alle nomine e ai maledettissimi posizionamenti o alle cose qui tratteggiate. Nel secondo caso, il satori è più vicino.

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