Carlo Arcari mi attacca sul suo forum (ormai da tempo schierato con Mosca senza nemmeno ammetterlo), accusandomi di frottole. Scopro così che è stato lui a commentare il mio post di qualche ora fa (Mi piace questo film, lo trovate qui sotto) con una lettera anonima (che squallore/1), a cui ho subito risposto. Arcari, che pensavo giornalista serio, riporta il suo attacco, ma non la mia risposta. Che squallore/2. Riporto qui di seguito il suo attacco (identico a quello anonimo, inviato al mio blog, che squallore/3) e la mia replica, quindi, soltanto per dovere di cronaca, quello stesso dovere a cui si sottrae Arcari-Mosca:

Ieri sera, su Telenova, trasmettono in diretta un confronto tra i candidati sindaci a Monza. In studio Monguzzi, Alboni, Zanello e Civati. Si parla del parcheggio di piazza Trento e la conduttrice riporta il messaggio di una spettarice che chiede se sia vero che i posti auto del parcheggio in costruzione vengono ceduti a 300 euro l’anno per novantanni. Civati e Zanello concordi ribattono che a loro non risulta. La conduttrice insiste: “Allora sono falsità?”. Risposta di Civati: “Sì, i posti sono ceduti a prezzi di mercato”. Affermazione che dimostra come far politica di mestiere significhi nella più benevola ipotesi esser ignoranti. Quei posti, infatti, costeranno agli affittuari 27.000 euro per 90 anni (più indicizzazione Istat forse, non si comprende chiaramente): il che significa esattamente 300 euro l’anno (dal bando ufficiale) con l’aggiunta di una esigua percentuale di tasse. Che hanno da dire i nostri due eroi della “politica giovane”? Non leggono i bandi ufficiali pubblicati sul sito del Comune di Monza? Perchè tanta sicumera nell’accusare altri di menzogna? Oppure – per mestiere – se occorre raccontano anche frottole? O è sbagliato il bando? Oltretutto, 300 euro non è minimamente un prezzo di mercato, semmai di favore. Fatto, in questo caso, a categorie mediamente facoltose di residenti, professionisti, negozianti, commercianti del centro storico. Non lo sanno Civati e Zanello? Eppure hanno dichiarato di abitare nel centro di Monza. Insomma: o è un caso di ignoranza bipartizan che consiglierebbe loro più modestia e la lettura dei documenti ufficiali prima di aprir bocca, o è un caso di solidarietà bipartizan che solleva ombre di clientelismo politico-elettorale. Ombre talmente forti da non riuscir nemmeno a dire, come almeno ha fatto Alboni, che i parcheggi in centro “devono” costare meno cari, altrimenti la gente non li usa. Spero che Alboni si riferisse in generale a quelli a rotazione oraria, non a questa specie di locazione a vita a ceti privilegiati supportata anche con le tasse dei pensionati sociali.

[Carlo Arcari su Forummonza e Mimì su Ciwati]

Caro Mimì,
mi dispiace che lei abbia deciso di non firmarsi, ma le risponderò ugualmente.
Non vorrei che chi le avesse dato le informazioni che riporta fosse ignorante o male informato, come lei accusa noi (me e Zanello) di essere. Se si ricorda, ho semplicemente affermato che non mi risultava che i parcheggi di piazza Trento fossero “in affitto” e a quella cifra, senza precisare la cifra perché al momento non mi sovveniva. Lei conferma le mie affermazioni, nel suo messaggio così risentito: a meno che non si voglia interpretare il contratto come un affitto di novant’anni. I posti sono ceduti con diritto di superficie a 27000 euro, un prezzo inferiore al mercato attuale, ma non certo regalati come pretende Lei, caro Mimì. Anche perché i 27000 euro vengono pagati subito e andrebbe considerato il dato dal punto di vista finanziario, lungo i novant’anni della durata del contratto. Il Comune ha individuato una cifra equilibrata, congrua ed equa per rendere un servizio alla città: non capisco cosa ci sia di clientelare o di curioso in questa scelta. I prezzi “fuori di testa” sono quelli dei privati e un Comune serio non poteva seguire quella tendenza. Spero che lei sia d’accordo. Aggiungo poi che i posti macchina non sono box, ma posti macchina e le posso assicurare, visto che da ‘ignorante’ sto cercando casa, che un box in centro a Monza – nel senso dell’acquisto e non dello strano affitto di cui parla lei – costa 40.000 euro. Così, per la precisione. Infine, anche gli altri parcheggi che Faglia intende realizzare in altre zone della città, seguiranno questa logica, per cui i ‘privilegiati’ saranno i cittadini dei quartieri e delle zone periferiche. Disponibile a discuterne ancora e magari ad incontrarla di persona. Spero che non sia più ferito nell’onore, come il suo nickname farebbe pensare…

giuseppe civati

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