In un Consiglio regionale in cui si sa tutto di tutto di peppole e fringuelli, manca una certa conoscenza dei problemi di comunità come quella di Rivarolo del Re in provincia di Cremona, di cui parla oggi Repubblica: si tratta del tema della connessione a internet delle comunità rurali, ribadito dal sindaco del piccolo Comune della Bassa, che riguarda decine e decine di centri, in cui ancora la connessione a 56k è l’unica soluzione per collegarsi al World Wide Web. Inutile aggiungere che la questione è stata posta più volte dal nostro gruppo in aula e nelle commissioni senza alcun risultato. In Italia fanno (giustamente) notizia le questione infrastrutturali, le “arterie” del sistema, ma del suo “sistema nervoso” (autostrade informatiche, internet libero, wifi) sembra interessare poco o nulla al nostro sistema politico. Meno male che a Cremona ci hanno pensato i mantovani di Teanet che stanno provvedendo nelle due province a rendere accessibile banda larga e collegamento senza fili. La Lombardia è fatta così, si muove nonostante la Regione.

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