Un anno fa si votava per le elezioni regionali, vinse Formigoni – che ora fa per andarsene a Roma – e fui eletto in Consiglio regionale per fare l’opposizione. Inutile dire che non ho mai finito di ringraziare gli elettori, che cerco di ricambiare, giorno dopo giorno, con un lavoro meticoloso di contrasto alle politiche del centrodestra. In un anno mi sono occupato di tante cose, nelle due Commissioni di cui faccio parte. Di buoni scuola e di formazione professionale, di smog, di cave e di rifiuti. Come in ogni cosa che riguarda l’attività politica, ho finito con l’appassionarmi, nonostante i primi mesi – dopo la proclamazione, avvenuta all’inizio di maggio – siano passati ad attendere che il centrodestra attribuisse le poltrone e stabilisse quante peppole e quanti prispoloni potessero essere sparati; nonostante la polemica Cè-Formigoni abbia tenuto banco per tutto l’autunno; nonostante l’inverno sia passato come erano passati quelli precedenti, con lo stesso programma di governo, senza alcuna novità, se non l’incredibile rassegna di conferenze stampa e di annunci del presidente. Chissà se di anni ce ne saranno ancora, o se si tornerà a votare presto, come mi auguro, per dare anche alla Lombardia un governo dignitoso. Giorno dopo giorno, lo sapremo.

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