Sull’ultimo numero de Il Punto di Villasanta troviamo un’interessante riflessione sul Metrò che c’è già, ovvero l’attuale trenino Monza-Molteno-Oggiono-Lecco. Si tratta di un diario di un viaggiatore occasionale che si misura con il servizio. Ne riportiamo alcuni brevi stralci:

«Tanto per cominciare il trenino che arriva da Lecco-Oggiono-Besana e che ferma alla stazione di Villasanta ha poche corse che vanno fino a Milano. Arrivi in stazione da viaggiatore occasionale e non sai dove prendere i biglietti, frughi nel portafoglie speri di averne uno dalla volta precedente sennò non ti resta che rinunciare o fare il portoghese… Stazione poco accogliente (in Italia si usa così) ti aggreghi alla gran parte di ragazzi che aspettano, ecco arriva il treno! è pieno raso almeno dalle tre stazioni precedenti, non resta quindi alla non sparuta occasionale comitiva che schiacciarsi oltre misura sul pianerottolo tra gli scompartimenti mentre gli altri si spingono, sempre in piedi, e tra imprecazioni, nella zona tra i sedili.

In bilico, ondeggiando a ogni fermata schiacciato tra gli altri, arrivi a Milano. Il risultato è comunque eccellente: meno di venti minuti rispetto ai cinquanta o più che impieghi di solito!»

La conclusione, dopo un ritorno ancora più ‘scomodo’:

«In fondo non è andata male, ma, stupidamente, dal giorno dopo sceglierai ancora il calduccio della tua macchina, le code snervanti e una perdita di tempo assolutamente insensata… stupidamente… che la situazione migliori?»

C’è poco da fare: bisogna potenziare i trasporti pubblici, partendo dalla riqualificazione, l’ammodernamento e il miglioramento di ciò che già c’è. Solo così i ‘viaggiatori occasionali’ si affezioneranno al mezzo pubblico. E i pendolari tradizionali vivranno un po’ meglio, la mattina e la sera, prima e dopo il lavoro. Sarebbe, quasi, una rivoluzione.

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