Il libro con il titolo più difficile del mondo, Mock’n’troll, scritto dal collettivo di Lercio e pubblicato da People, è un libro gustoso e dotto, intrigante e paraculo quanto basta.

Lo dico con sorpresa avendo personalmente ricevuto attacchi inaccettabili da parte di quella doppia sporca dozzina di personaggi che compongono Lercio, soprattutto nei momenti più difficili della mia attività e “carriera” politica. Insensibili e violenti come pochi, se la ridono e non si capisce nemmeno perché.

Il loro sarcasmo ha stancato ormai anni fa – è dal 2012 che imperversano -, hanno fatto incazzare più o meno tutti e ora ci riprovano, ripartendo addirittura da Benjamin Franklin.

Operazione ripulitura di Lercio, insomma. E considerate che altro che autolavaggio, con loro ci vorrebbe il napalm.

Inutile che ora ci parlino, con prosa distesa e chiara, di mock journalism e della storia delle fake news: sappiamo chi sono e dove abitano. E per loro non ci sarà via di scampo.

P.S.: esempio di post scritto alla rovescia, alla Lercio, insomma. Il libro è bello e non mi sono mai offeso. Lo presentiamo con Andrea Sesta, questa sera, a Verona, per la seconda tappa del People need People Tour 2021. Le prossime? A Tarquinia e a Roma, 27 e 28 maggio, con Marco Tiberi e il “suo” Peppe Bortone.

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