Mi è capitato di trovare un libro prezioso.

Simone Weil, Filosofia della resistenza. Antigone, Elettra e Filottete.

Lo pubblica il Melangolo e lo ritroverete in una piccola cosa che People pubblicherà lunedì, regalandolo ai suoi lettori. Un piccolo Incanto di Natale.

Siccome senza Ossigeno è un periodo che si Sofocle (perdonate il gioco di parole), mi sono concentrato sul dialogo tra Crisotemi e Elettra, e sui relativi “complessi”. Del secondo sappiamo molto, del primo – di carattere eminentemente politico – credo se ne sia parlato troppo poco.

Come forse ricorderete Elettra ha tenuto duro, non ha mai accettato l’omicida del padre e nuovo compagno della madre, attende piuttosto l’arrivo di Oreste, il fratello, per mettere a posto le cose.

Crisotemi no, Crisotemi si è “sistemata”. Ha fatto buon (ottimo!) viso a cattivo gioco, vive con tutti i confort, benché sappia benissimo in che condizione si trova: farsi mantenere da chi ha ucciso suo padre e ora dorme con sua madre. Si è adattata. Al massimo si rifugia in un mondo incantato, come vogliono le interpretazioni più benevole. Non capisce Elettra e si incazza con la sorella, in un botta e risposta drammatico:

«Tu potresti vivere felice se fossi ragionevole».

Elettra non ci sta: «Io non invidio i tuoi privilegi». E aggiunge, in un passo che la Weil non riporta: «Non insegnarmi ad essere vile con i miei cari».

La risposta di Crisotemi è a suo modo folgorante:

«Non t’insegno questo, ma a cedere ai potenti».

La tragedia prosegue come sapete ma mi fermerei qui.

Perché il verso di Sofocle è la sintesi mirabile di tutto. Di ogni servitù volontaria, di ogni compromesso al ribasso, di ogni forma di soggezione a chi può per ricavarne status, fortuna o anche soltanto qualche briciola.

Mi pare la più forte delle rappresentazioni di ciò che viviamo: se parli di patrimoniale e di progressività per gli attuali re tipo Egisto, diciamo, ti arriva un #coppino. Se chiedi che chi si sta arricchendo in modo smisurato paghi le tasse, non stai al gioco, non sei moderno. Se ribadisci il concetto di redistribuzione per ridare vita al welfare come si fece dopo la guerra (Mondiale, non quella di Troia), sei sbertucciato come se fossi un vetero.

E se alla fine arriva Oreste, al massimo è un corriere di Deliveroo. Così non va. Così non dobbiamo farla andare.

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