Ieri ero partito da Netflix per illustrare una questione che mi pare gigantesca e non più rinviabile.

Davvero l’talia vuole essere l’ultimo baluardo del proibizionismo? Davvero nel nostro Paese non arrivano le notizie da Oltreoceano, dalla patria del proibizionismo che guarda caso lo sta abbandonando? Nulla dal Colorado e da altre decine di Stati? E dal Canada? Davvero non sappiamo nulla della guerra messicana ai cartelli della droga? E degli interessi delle mafie di ogni continente?

Su, svegliatevi dal vostro sonno dogmatico, e affrontate il problema. La cannabis legale è l’esatto contrario della cannabis mafiosa. A meno che, certo, con i governi illuminati che ci ritroviamo da un po’ di anni, non si voglia tornare al contrabbando delle sigarette e al divieto di questa o quella bevanda.

C’è ampia letteratura, in questo senso. Non vorrei che qualcuno, a furia di botte di nostalgia per i tempi che furono, proprio là volesse tornare.

Legalizziamo la cannabis e depenalizziamo le altre sostanze. Siamo già tra gli ultimi, come sempre ci accade. Vogliamo dare un colpo di reni (non alla Grecia, eh, a noi stessi)?

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