I nonservi. Anche nella variante, più astratta, di nonserve.

Tu pensi certe cose? Non servi.

Iscriversi a un partito? Non serve. A quel partito poi!

Le cose non cambieranno mai. Impegnarsi non serve a niente.

Quell’antico adagio sulla filosofia – che non serve a niente perché non è serva di nessuno – torna attuale nel vuoto cosmico di tutti questi che invece “servono” ma non decidono, cincischiano, traccheggiano, al massimo rimpastano.

Viene in mente Timothy Snyder e le sue Venti lezioni – per salvare la democrazia dalle malattie della politica. La terza “regola” dice: «Ostacolate i regimi monopartitici». Invita a votare, Snyder, e a prendere in considerazione l’idea di candidarsi (!). La prima ricetta è ancora più netta: «Non obbedite in anticipo alle richieste che il potere non ha ancora espresso». Talmente proni che siamo anche pronti, insomma, a interpretare ciò che ancora non ci viene richiesto (cfr. Timothy Snyder, Venti lezioni. Per salvare la democrazia dalle malattie della politica, Rizzoli, Milano 2017).

Abbiamo già detto e ancora diremo di Crisotemi. Nel caso la trovate in Simone Weil, Filosofia della resistenza. Antigone, Elettra e Filottete, il Melangolo, Genova 2020.

Abbiamo letto – se non lo avete fatto, fatelo – La servitù volontaria di Étienne de La Boétie (Feltrinelli, tascabile, recentemente ripubblicato) anche nella lettura che ci offre Marco D’Eramo in Dominio (sempre Feltrinelli, 2020), associandoci una perla di David Hume (1758): «Niente è più sorprendente per chi considera gli affari umani con occhio filosofico che vedere la facilità con cui i molti sono governati dai pochi; e osservare l’implicita sottomissione con cui gli uomini rassegnano i propri sentimenti e le proprie passioni a quelli dei loro padroni.» (cfr. p. 114).

Leggete, documentatevi, informatevi. Le cose non vanno bene perché abbiamo rinunciato alle idee, le nostre. Abbiamo preso in prestito quelle degli altri e non ne abbiamo avute più di nuove. E prendete parte, individuate la vostra, perché il momento e grave e serissimo.

Scegliete un partito, proprio perché non servite e non volete più farlo.

Leporello, avete presente? Non voglio più servir… Ma non da soli, però. Che da soli si serve soltanto.

Partecipate, nelle modalità che preferite. Che non possono essere più quelle di una volta. Perché non ci sono più.

C’è un vuoto, qualcuno lo occuperà. E potrebbero essere i malintenzionati.

Non servite, iscrivetevi.

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