Un post di dieci anni fa o quasi. Si chiamava «Il metodo Adamsberg». Poi ci hanno fatto anche la serie. A quel tempo lo «spalatore di nuvole» non era così noto. E non aveva un volto televisivo e ci si poteva quindi fantasticare. Ma non è questo il punto.

A un certo punto Fred Vargas scrive:

Così Adamsberg cercava le idee: le aspettava, semplicemente. Quando una di esse veniva a galla sotto i suoi occhi, come un pesce morto che compariva a fior d’acqua, la raccoglieva e la esaminava, per vedere se aveva bisogno di quell’articolo in quel momento, per vedere se presentava un qualche interesse.

Ecco, credo che quella pazienza e quella capacità analitica alla fine emergerà nei prossimi mesi nell’opinione pubblica o almeno in una sua parte.

Troppe ambiguità, mezze parole, un quarto di verità e strumentalizzazioni dappertutto. Dicerie, ormai. Senza alcun contenuto e tra un po’ senza nemmeno un contenitore.

E meno male che c’è #SempreSiaLodato a rimettere a posto le cose, ogni volta che può.

Però è il momento che il pesce venga a galla e che sia quello buono. E che questa nebbia di propaganda, ignoranza e idiozia si diradi. Credo sia proprio necessario accada.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti