Scorrendo le tavole di …A casa nostra. Cronaca da Riace di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, Feltrinelli, non ho potuto non pensare al lavoro che abbiamo fatto, un anno fa, sul decreto sicurezza, votato da Conte e dai suoi ministri precedenti all’unanimità e poi convertito con una doppia fiducia nei due rami del Parlamento. Speriamo ora che le stesse persone che l’hanno votato, vogliano tornarci sopra. Con quella ruspa spesso evocata dall’autore di queste nefandezze.

Ho pensato a quando, guidato da Emanuela Trimarchi, sono stato a San Ferdinando, a quando ho visitato Riace, “prima” e “dopo”, quando ne ho discusso andando a visitare gli Sprar in mezza Italia, dalla Valcamonica a Schio, da Parma a Gioiosa Ionica. Virgilio allora fu Catone, nel senso di Stefano.

Rizzo e Bonaccorso ci raccontano storie di ordinaria disumanità e di una follia collettiva che sembra travolgere tutto e tutti. Il loro punto di vista, umano, appassionato e però assolutamente razionale dovrebbe essere quello di tutti. E ci dobbiamo battere sempre perché lo diventi. I libri (anche) a questo servono.

#ilibrideglialtri

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