La Senatrice Liliana Segre compie 89 anni, oggi. Ecco, quando parlate di libertà (di movimento e di espressione) e di rispetto per la sensibilità di ciascuno, pensate a lei, alle leggi razziali, alla deportazione. E alla sua testimonianza, al suo messaggio altissimo.

Segre ricorda spesso che dieci anni dopo la sua espulsione da scuola – era il settembre del 1938 – entrò in vigore la Costituzione repubblicana, proprio perché l’orrore non si ripetesse. Perché si facesse di tutto per arginare il male.

Ricorda sempre, Liliana Segre, che il compito di difendere quei valori è di ciascuno di noi, con la propria presenza, con la propria responsabilità. Non è affidato ad altri ma a noi stessi. E non possiamo rimanere indifferenti rispetto alle ingiustizie, alle discriminazioni. Mai.

Chi nega o banalizza ciò che accadde allora, chi ridicolizza le istituzioni della Repubblica, chi rimpiange ciò che c’era prima della nostra Costituzione, mette in pericolo se stesso e la propria comunità.

Con Liliana Segre, perché quei tempi bui non tornino più.

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