In queste ore deliranti, una ragazza che non conosco ha lanciato #CivatiSaliAlColle che ha fatto sorridere e tuittare molte e molti, che ringrazio perché mi hanno fatto passare una serata curiosa.

In ogni cosa scherzosa, c’è una piccola verità: mentre tutti gli accordi di queste ore sembrano al ribasso, bisogna salire. E bisogna farlo insieme.

Solo un progetto alto come un corazziere, solo una visione come quella che il Colle appunto offre, solo salendo quegli scalini si può fare qualcosa di buono. Solo se diventa una missione collettiva si possono cambiare le cose. Solo se la bandiera italiana sventola insieme a quella europea, come il Quirinale insegna, si può dare al paese qualche risposta. E fare le cose grandi non significa dimenticare le cose piccole, di tutti i giorni. Significa, invece, renderle possibili.

E Possibile, sotto la guida di Beatrice Brignone, proprio a questo mira, al Firmamento (non a caso!), a raccogliere idee e persone e disponibilità per cambiare prospettiva.

Così come salvare il pianeta vuol dire salvare l’Italia, e viceversa. Così come non è più rinviabile il contrasto alle disuguaglianze, alle loro cause, alla loro origine (a proposito di Rousseau, incolpevole protagonista di questa assurda vicenda).

Bisogna salire e dire, sì, salirò.

E invece
Più giù di così
Non si poteva andare
Più in basso di così
C’è solo da scavare
Per riprendermi
Per riprenderti
Ci vuole un argano a motore…

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