«Corrispondenza», questa bellissima parola, descrive allo stesso tempo uno scambio di lettere e l’esistenza di affinità; noi corrispondiamo perché… corrispondiamo.

Sono parole di Rebecca Solnit, che mi hanno fatto venire in mente un bel libro e un mio post – si parva – di qualche anno fa: «mandami tanta vita».

Il tema mi sta a cuore perché sto finendo di rispondere ai millemila messaggi ricevuti in queste ore.

Spero che sia l’occasione perché la corrispondenza, direbbe Solnit, ci corrisponda. Per proseguire insieme, magari usando strumenti come questo. O addirittura iscrivendosi a un partito, possibilmente il nostro.

«Non possiamo camminare da soli», ci insegnò MLK. Gli elettori lo sanno, i dirigenti politici, nelle loro ultime lettere ai giornali, pare se lo siano scordati. E camminare insieme non significa ammucchiare sigle, sommare etichette, ceti di cetacei, vuol dire individuare una meta e indicare una direzione di marcia. E mentre si cammina, corrispondersi, appunto.

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