La lettura di oggi è dedicata al disastro ambientale per eccellenza – Chernobyl, ero bambino – e alle parole di una giornalista e scrittrice che ne ha parlato durante il suo discorso per il Nobel per la letteratura.

«Mi ha raccontato un apicoltore: “Una mattina sono uscito in giardino e mi sono accorto che qualcosa non andava, non si sentivano i soliti rumori, familiari. Le api erano tutte sparite. Non si sentiva ronzare una sola ape. Com’era possibile? Cos’era accaduto? E non ne ho vista volare nessuna né l’indomani, né il giorno dopo ancora. Poi ci hanno comunicato che si era verificato un incidente nella centrale nucleare. La centrale è qui vicino. Ma per molto tempo ci hanno tenuto all’oscuro. Le api sapevano e noi no”».

Svetlana Aleksievič, in Daniela Padoan, Per amore del mondo. I discorsi politici dei premi Nobel per la letteratura, Milano, Bompiani 2018, p. 576.

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