Eppure gli effetti dei cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti, anche in Svizzera. Un recente studio pubblicato su ‘Nature’, e diretto da ricercatori dell’Università di Zurigo, illustra come tra il 1961 e il 2016 i ghiacciai abbiano perso 9’000 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Qual è la speranza di vita dei nostri ghiacciai alpini?

Non hanno alcuna speranza, sono già oggi in totale disequilibrio con l’attuale riscaldamento, e scompariranno entro il secolo.

Ghiacciai europei a parte, se la calotta groenlandese e quella antartica dovessero fondere completamente assisteremmo a un aumento dei livelli oceanici di 67 metri.

Cambieremmo la geografia del pianeta. Ma il problema è la nostra società, fatta di oltre 7 miliardi di persone che vivono in gran parte in città costiere. Dove andranno?

Se la destra xenofoba volesse essere coerente dovrebbe quindi essere in prima fila nella lotta ai cambiamenti climatici…

Teoricamente sì, in quanto i cambiamenti climatici danneggeranno sia il proprio territorio che ci si affanna così tanto a difendere dal diverso, sia quello dei Paesi poveri dove aumenteranno le migrazioni di massa dei popoli verso i Paesi ricchi.

Negli ultimi 500 milioni di anni ci sono state almeno cinque estinzioni di massa. Stiamo provocando la sesta?

Sì, i biologi ormai sono concordi, abbiamo avviato la sesta estinzione di massa. Se non stiamo attenti, potremmo essere inclusi tra gli estinti…

L’intervista a Luca Mercalli, curata da laregione.ch, prosegue qui.

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