Ai gialli dell’estate del Pd, circa la data del Congresso.

Anche perché sono gialli di pessima fattura: si sa già chi è il non esecutore (il segretario reggente, che fa melina da tre mesi), il mandante (i sostenitori delle larghe intese, che non vogliono scocciature, e alle primarie aperte preferiscono il metodo 101) e anche le vittime (le elettrici e gli elettori del Pd).

Anche per i gialli, il Pd prende la linea da Berlusconi: solo una sua mossa può far precipitare le cose, in un senso o nell’altro.

Epic fail estivo, per noi, altro che storie.

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