Come forse saprete il ministro Fontana è stato messo a capo delle politiche antidroga con un decreto del presidente del Consiglio. Fontana, ultradestro, ha parlato di «tolleranza zero», arrivando fino a minacciare i lavori (forzati) per chi consuma stupefacenti, riportando le lancette dell’orologio indietro di decenni e lasciando presagire il peggio anche rispetto ai piccoli, timidi passi in avanti fatti nella scorsa legislatura, per quanto riguarda in particolare la legalizzazione della cannabis.

Con la canapa, gli alleati del M5s, da sempre favorevoli alla legalizzazione, al massimo potranno confezionare un set di zerbini, dopo avere già dimostrato di interpretare perfettamente la parte degli appassionati complici del ministro dell’inferno, sostenuto in tutto e per tutto contro i migranti e nei suoi deliri da razzista politico.

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