Voi sapete non è solo un libro e un appello rivolto ai potenti dell’Italia e dell’Europa.

È un progetto e una campagna, perché ciò che voi sapete e che tutti noi sappiamo è già un sito e spingerà a una mobilitazione, perché – per prima cosa – migliorino le condizioni delle persone concentrate in Libia, cambi il sistema dell’accoglienza in Italia, si apra un dibattito sulla non più rinviabile riforma di Dublino e in generale si rifletta con più rigore sulle relazioni tra il primo e l’ultimo mondo.

Se riusciremo a migliorare le condizioni di quei campi e a contrastare le indicibili violenze che riguardano tutto il percorso dell’immigrazione, se sapremo garantire migliori e più sostenibili processi di accoglienza, avremo fatto qualcosa di «umano» e di importante.

Come prima cosa, abbiamo deciso di inviare al Presidente Mattarella una lettera, perché Voi sapete è indirizzato prima di tutto proprio al Presidente della Repubblica. Lo stesso faremo con Juncker e con i nostri massimi rappresentanti a livello europeo.

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