Ai fascisti sui social non è andata giù l’idea del Comune di Stazzema di chiedere la sottoscrizione di una Carta di valori che è stata chiamata «Anagrafe antifascista»: contestano l’anagrafe ma contestano soprattutto l’antifascismo e l’idea che qualcuno possa rinnovare valori che rappresentano le fondamenta della nostra Repubblica (prima c’era la monarchia e, appunto, un regime, antidemocratico e razzista). E proprio alle fondamenta e ai fondamentali, in questo momento, si deve ritornare.

L’inserimento dei propri dati nell’«anagrafe» coincide con la sottoscrizione della Carta di Stazzema, che vi invito a leggere e a condividere.

Sant’Anna di Stazzema è un luogo della memoria come pochi altri, che consiglio a tutti di visitare, a partire dal Museo della Resistenza inaugurato da Sandro Pertini: Stazzema è la memoria del nostro Novecento.

Il testo che gli amministratori di Stazzema propongono è un richiamo ai valori dell’antifascismo e della Costituzione: un richiamo anche alla militanza, perché antifascismo e Costituzione siano promossi.

Se volete aderire anche voi, cliccate qui.

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