Curioso che i giornali che finora non avevano scritto una riga su Europa Verde ora la citino tutti. E che citino addirittura me: non avevano mai parlato della mia candidatura, oggi tutti parlano della sua sospensione.

Curioso che esponenti della sinistra che non avevano mai sentito l’urgenza di chiamarmi nell’ultimo anno (forse avevano perso il numero di telefono) ora facciano privati ma anche pubblici elogi.

Curioso che i Verdi, che per ore e ore non avevano risposto alle richieste di chiarimenti di Possibile, non abbiano voluto chiarire se non con due comunicati che si annullano a vicenda e rendono tutto surreale.

Il primo di venerdì, in cui dicevano “diffidiamo Fronte Verde a diffondere notizie non vere ed ad accostare il simbolo della sua organizzazione con quello di Europa Verde e dei Verdi, che fanno parte della grande famiglia degli European Greens. Abbiamo anche appreso che Fronte Verde appoggia i seguenti candidati organici con l’organizzazione presenti nelle nostre liste: Giuliana Farinaro nella circoscrizione Sud ed Elvira Maria Vernengo per la circoscrizione Isole e per noi, con effetto immediato, sono fuori dalla lista e li invitiamo a dimettersi. Così come chiediamo a tutti gli altri candidati della lista a non accettare appoggio da Fronte Verde pena l’espulsione”.

Il secondo di ieri, sempre proveniente dai Verdi, i quali dopo averle prima messe dentro la lista, e poi l’altro ieri “fuori dalla lista” riportano le parole delle due candidate: “Apprendiamo con sorpresa da fonti di stampa di essere state indicate da alcuni esponenti politici e in particolare da Pippo Civati quali ‘esponenti di destra’, anzi addirittura di ‘estrema destra’, tanto che la nostra candidatura come indipendenti nelle stesse liste di Europa Verde parrebbe mettere in imbarazzo Civati e il suo movimento politico “Possibile”. Al punto da annunciare un suo ritiro dalla campagna elettorale. Restiamo assolutamente stupite da tali affermazioni, in quanto nulla vi è di più lontano dalla nostra storia politica e personale rispetto alla cultura fascista, che non ci appartiene né ci è mai appartenuta, che non condividiamo e che abbiamo più volte combattuto con forza. Noi, semmai, ci sentiamo da sempre vicine alle idee e alle battaglie storicamente appartenute agli ecologisti e alla sinistra. Basta conoscere le nostre storie e il nostro impegno concreto, di anni, per rendersene conto. Il nostro essere sempre a fianco non solo dell’ambiente, ma dei più deboli, di chi viene da altri paesi e culture, perché noi vogliamo costruire ponti e non muri e riteniamo l’accoglienza uno dei massimi valori di civiltà”.

Peccato che l’organizzazione in cui ricoprono ruoli dirigenziali invece di muri parli eccome, rivendicando la necessità degli italiani di “fare figli” per non andare incontro a un “suicidio demografico”, auspicando un’Europa di “Nazioni Sovrane” e di “una civiltà millenaria, fondata sul pensiero greco, il diritto romano e la religione cristiana” e altre perle che chiunque può verificare visitando il sito di Fronte Verde. Di cui quindi sarebbero dirigenti a loro insaputa, insomma.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti