Un estratto dall’introduzione dell’ultimo libro di Bernie Sanders, Guide to a political revolution, una tesi quasi totalmente valida anche per il nostro paese, un invito anche alla nostra sinistra a uscire dal minoritarismo autoinflitto.

«La tesi fondamentale di questo libro è piuttosto elementare. Si sostiene che, sulle questioni fondamentali, la grande maggioranza degli americani supporta un’agenda progressista e rifiuta le visioni economiche del Partito Repubblicano.

In qualsiasi comunità di questo paese, comprese le più conservatrici, si troveranno difficilmente molte persone che pensano abbia senso dare centinaia di miliardi in sgravi fiscali all’1% più ricco e allo stesso tempo tagliare gli ammortizzatori sociali, la sanità pubblica e la scuola. Non si troveranno molte persone che ritengano i cambiamenti climatici “una bufala”.

Eppure queste sono le idee che il Presidente Trump e la maggior parte della dirigenza repubblicana portano avanti al Congresso.

D’altro canto, la maggior parte degli americani ritiene che sia imprescindibile aumentare il salario minimo a un livello dignitoso, garantire una paga equa alle donne, e che ci si adegui al resto del mondo nel garantire permessi familiari e assenza per malattie pagate.

Il popolo americano comprende che la salute è un diritto e non un privilegio, e che per competere nell’economia globale dobbiamo rendere gratuite le università pubbliche. Gli americani vogliono che si creino milioni di posti di lavoro ben pagati nel ricostruire le nostre infrastrutture pericolanti e investendo nelle energie sostenibili e nel diritto all’abitare a un prezzo equo.

Il popolo americano sa che nel mezzo di una profonda disuguaglianza di patrimoni e di redditi i molto ricchi devono cominciare a pagare una fetta più ampia di tasse, e che abbiamo un disperato bisogno di riformare il sistema dell’immigrazione e quello della giustizia, entrambi allo sfascio.
Sa che le donne hanno il diritto di controllare il proprio corpo e che dobbiamo contrastare aggressivamente il razzismo, il sessismo, e l’omofobia.

Non è ciò che vuole Bernie Sanders, ma quanto vogliono gli americani, come dimostra sondaggio dopo sondaggio dopo sondaggio.»

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