Una morte terribile, quella di una piccolina per malaria, che sorprende perché la malaria, qua da noi, non fa più morti, fino a poche ore fa. Sorprende ancor di più che ormai anche le vicende più angoscianti siano strumentalizzate senza pudore da tutti quanti.

Gli stronzisti si sono subito attivati: è colpa dei migranti e di chi li fa venire qui, Boldrini in testa. Secondo alcuni stronzisti più stronzisti di altri, i migranti porterebbero malattie e miseria, anch’essa trasmissibile al solo contatto visivo.

Si trascurano alcuni elementi scientifici di base, come accade puntualmente quando la foga xenofoba cancella tutto il resto: la malaria non si trasmette per contatto diretto tra esseri umani, ad esempio, e mille altre cose che uno dovrebbe sapere prima di commentare, inferocito, attribuendo il ‘male’ a questo o a quello.

Vale la pena di ricordare che si stima che circa mezzo milione di persone muoiano ogni anno a causa della malaria, ma che le cifre reali potrebbero essere molto più elevate. In Africa si concentrano oltre il 90% delle morti, che hanno una particolare incidenza nell’Africa Subsahariana. Le persone scappano anche per via della malaria e di altre malattie. Nel caso dei bambini piccoli la polmonite e la diarrea, che decimano le popolazioni. La malaria, infatti, è la terza causa di mortalità infantile sotto i cinque anni, dopo polmonite e diarrea.

Forse bisognerebbe provare a cambiare punto di vista e comprendere che la malaria è una ragione di emigrazione, così come i cambiamenti climatici – che forse c’entrano con questa storia -, la siccità e quindi la fame, così come gli interessi di alcune potenze e di alcune multinazionali che in quegli stessi paesi hanno soprattutto i propri interessi, da difendere.

Ben pochi soldi si investono, invece, per difendere i piccoli. Potremmo e dovremmo fare molto di più.

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