Dall’inizio di maggio giro l’Italia con un pacchetto di referendum su legge elettorale, scuola, Jobs Act e Sblocca Italia (qui).

Ho incontrato molto scetticismo e parecchia paura mista a disillusione: chi dice che lo strumento non va bene, chi dice di fare l’anno prossimo (per votare l’anno dopo ancora), chi dice che non è la priorità, chi si preoccupa del numero delle firme, chi dice di aspettare i sindacati, chi i movimenti, chi le categorie.

Tutte cose giustissime, per carità. Solo che ci vogliono i quesiti (se volete, li abbiamo preparati) e ci vuole un’organizzazione (e ci siamo attrezzati).

Fateci sapere, però, perché il tempo stringe e presto si deve partire. Noi siamo qui, per servirvi.

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