Tre notevoli citazioni dall'ultimo libro di Remo Bodei, Generazioni. Età della vita, età delle cose, Laterza. Tocqueville:

In mezzo a questo continuo fluttuare della sorte, il presente prende corpo, ingigantisce: copre il futuro che si annulla e gli uomini non vogliono pensare che al giorno dopo.

Hölderlin:

Amo la stirpe dei secoli venturi. Questa è la mia più beata speranza, la fede che mi mantiene forte e attivo […]. Il più sacro scopo dei miei desideri e della mia attività è quello di suscitare nella nostra epoca i germogli che matureranno nel futuro.

Dante:

Pensando forse al suo antico maestro Brunetto Latini, autore del Tesoretto (incompiuto) e del Tresor (in provenzale), egli mostra, nella fattispecie, come la cultura non rappresenti un tesoro privato, una proprietà individuale, che accumulo per me e che nessuno mi può togliere. Chi tesaurizza unicamente per sé senza restituire è paragonato a una voragine, che assorbe quanto ingoia e non restituisce niente: "Costui non è albero che, piantato presso un corso d'acqua, a tempo debito produce frutti, ma pestilenziale voragine, la quale sempre inghiotte e mai rende".

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