Ma lui si chiama Nico Giberti. Per tre anni, da segretario di circolo, ha promosso il campeggio di Albinea, il momento per noi più bello dell’anno politico.

Nico ha sempre pensato a tutto, dall’organizzazione alla cucina, dall’accoglienza alla promozione.

Qualche mese fa mi chiama e mi dice: Pippo, questa volta si va a Reggio, in città. Lo diceva così, come se ci dovessimo trasferire, come se avessimo deciso di cambiare casa. Come se mi dicesse: guarda che siamo sempre noi, l’aria sarà la stessa, voglio solo che facciamo una cosa ancora più bella, più in grande. Con un po’ di orgoglio, anche, me lo diceva, perché Nico in questi anni ha “tirato su” un gruppo di reggiani scatenati, tra Cavriago e la montagna.

Mi dice, poi: c’è un chiostro, che ci si può anche fermare a dormire, si possono svolgere tutte le attività, è molto bello e possiamo organizzarlo benissimo.

Personalmente, ero preoccupato soprattutto della fine che avrebbe fatto lo gnocco, ma ottenute le necessarie rassicurazioni sul punto, gli ho chiesto di andare avanti.

E così da Albinea 2010, 2011, 2012 siamo arrivati a Reggio Emilia 2013.

Grazie a Nico e alla buona compagnia dei reggiani.

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