Adelphi ha ristampato Momenti fatali di Stefan Zweig. Il titolo originale si riferisce alle “ore stellari” che hanno segnato la storia dell’umanità.

Momenti drammatici, colti o perduti, che hanno cambiato il corso delle cose, in una direzione o nell’altra.

L’esaltazione del genio che prende la decisione al momento giusto, perché sa riconoscerlo, il momento giusto e a volte lo crea proprio, il momento che prima non c’era, ovvero “il rammarico” che “non pone riparo a un attimo sfuggito di controllo”.

Come quando a Bisanzio si dimenticano aperta una porticina durante l’assedio di Maometto e dei giovani turchi di allora, come quando Grouchy non porta soccorso a Napoleone a Waterloo, come quando Scott arriva poco dopo Amundsen al Polo Sud, come quando Prodi non viene eletto presidente della Repubblica (scherzo, ma solo fino a un certo punto).

Proprio perché di attimi epocali si tratta, la lettura è consigliata per le giornate in cui si ha tempo (da leggere), grazie anche alla godibilissima traduzione di Donata Berra.

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