Quella in prima pagina, oggi, sul Secolo XIX. Con tutti i problemi che abbiamo, ci mancava soltanto che scoppiasse lo (stranissimo) caso del sindaco-rottamatore-grande-elettore, a cui si propone di partecipare all’elezione del Capo dello Stato per poi negarglielo. Con il conseguente scambio di accusine e di velenini che ci fanno scivolare sempre più giù. E non solo dal Colle.

Se andiamo avanti così, non ci scindiamo (per usare le parole dell’ottimo Franceschini, che ieri sera è tornato sul governo delle larghe intese e poi si è detto preoccupato per il Pd: e ti credo). No, non ci scindiamo. Ci estinguiamo. Che è diverso.

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