Però dovreste. Perché oltre ad avere un blog di quelli che vale la pena seguire, passo passo, è un ricercatore del Cnr. Che gli piace il suo lavoro. E vi mostra il laboratorio dove lavora con orgoglio. Come se fosse il suo sogno. E poi, quando siete andati via, vi scrive un messaggio per chiedervi se il laboratorio vi è piaciuto. Perché ci tiene, se non l’avete capito. E si candida al Senato, perché ha fatto le primarie, a Pisa, dove c’era uno forte, e lui ha preso tanti voti, ma se poi non lo eleggono, forse è anche meglio, dice lui, perché lui al suo lavoro non vuole rinunciare.

Dice che la politica la fa fin da piccolo, e che ha servito a trenta edizioni del festival dell’Unità, ma vuole essere libero, e difendere e promuovere la scienza, che in Italia se la filano in pochi, anche in politica, perché è un tema di nicchia, e che cosa volete che sia, ci sono altre priorità.

Secondo me, uno così fa bene a tutti. Perché è così che molti si immaginano la politica, come dovrebbe essere. Pensate se lo eleggessimo davvero. Capace che si porta il laboratorio in Senato. E farebbe bene, così forse qualcuno si renderebbe conto che se non ci sarà qualcuno che potrà studiare e fare ricerca, questo Paese non andrà da nessuno parte.

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