Anche nel centrosinistra vedo discussioni caricaturali. Non è consentito dire che dobbiamo tornare agli anni ’90 o agli anni ’70. Non c’è nulla a cui tornare, semmai un luogo dove andare.

Walter Veltroni, oggi, su Repubblica.

Quando parlavo di doppia mossa, questo intendevo. Che la soluzione politica è davanti a noi, non dietro di noi. E che dobbiamo cercarla nel dibattito, non negli armadi. E che dobbiamo lavorare sulla specificità italiana, da una parte, che non è riconducibile a questo o quel modello altrui, e dall’altra buttarci in una campagna politica di senso immediatamente europeo.

Contro il provincialismo, in entrambi i casi. E contro il conservatorismo: perché l’innovazione è proprio quello che serve alla tradizione, non il suo contrario.

Perché il Pd deve avere un’agenda sua, che tenga conto di Monti 2012, ma racconti l’Italia dei prossimi anni. E tra gli almanacchi d’anteguerra e la smemoranda, preferisco una moleskine da viaggio. Alla ricerca dell’unico tempo che non abbiamo perduto: quello che deve ancora venire.

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